L'epidemia di Covid-19 non esercita autorità su l’attività di Europe-Pharm. Tuttavia, secondo della regione, potrebbe essere lieve ritardamento con la consegna della merce.
Chiamare
Mi sono imbattuto in una pillola di Adderall lo scorso agosto, mentre ero negli Stati Uniti. Parlando del mio libro con un vecchio amico newyorchese, viene fuori che lui ha la prescrizione medica di Adderal. «Ma come – gli chiedo strabiliato – proprio tu che ha una laurea e un PhD?». Mi assicura che i test hanno confermato la diagnosi e che è sotto cura da più di due anni. Al che, gli chiedo di regalarmi una pillola e lui, un po’ riluttante, me ne dà una da 20 mg. l’ho inghiottita qualche settimana fa. Ho cercato di fare qualche test. Dato che l’ADHD aveva ostacolato anche il mio sogno giovanile di fare il pianista, ho provato a imparare a memoria il più facile preludio del Clavicembalo Ben Temperato (quello in Do maggiore). Per un’ora e mezza ho pensato solo a quello, senza che la mente scivolasse via continuamente, come fa di solito. Alla fine lo ricordavo. Me lo ricordo tutt’ora. Ma invece di un’ora e mezza erano passati 40 minuti. Con qualche rimpianto, mi son venuti in mente i lunghi pomeriggi della gioventù, quando lo stesso concetto di “studiare” mi appariva fumoso e inafferrabile.Non posso testimoniare che la pillola di Adderall produca dipendenza: ne avevo solo una. Però posso garantire che la mattina dopo alle 5 ero ancora sveglio e che, dopo aver dormito. Allora Adderal funziona, ti da una concentrazione impossibile alta. Ma ho preso sola una pillola per dire quali sono altri effetti...